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Aggiornato il 01.01.2022
Era il 1977,
E mentre Steve Jobs e Steve Wozniak realizzavano l'Apple II, un'invenzione destinata poi a cambiare per sempre il mondo dei personal computer, e Bill Gates fondava la Microsoft ad Albuquerque nel Nuovo Messico....    
A Dueville, un paesino della periferia di Vicenza, un gruppetto di alunni della classe   3a G    durante l'ora di applicazioni tecniche si ritrova nel laboratorio che l'ingegnoso Prof. Sergio Scaroni ha ricavato dalla chiusura di un corridoio nella scuola media di Dueville.

 
Tutti seduti intorno al grande tavolo, mentre il Prof.  ci mostra una rivista di Nuova Elettronica:
E' la numero 15 del 1971, la copertina a colori con i tubi Nixie rossi è molto attraente.
La apre a pagina 38 e ci spiega il progetto del "contapezzi digitale"  che poi avremmo dovuto realizzare dividendoci in due gruppi di lavoro.
 
Il primo gruppo composto da : Piccoli Roberto, Vidale Enrico, Rosa Nazareno e Carollo Costante, avrebbe realizzato l'alimentatore stabilizzato con uscita a 5v regolabili e 180vcc,

Il primo gruppo composto da : Piccoli Roberto, Vidale Enrico, Rosa Nazareno e Carollo Costante, avrebbe realizzato l'alimentatore stabilizzato con uscita a 5v regolabili e 180vcc,
mentre il secondo gruppo composto da: Lino Secco, Magnabosco Fabio, Zordan Piergiorgio, Vecchiato Valter ed il sottoscritto Rapporti Giuseppe, avrebbe realizzato il contatore digitale a tubi Nixie completo di circuito trigger a fotoresistenza.
Sono contento di essere in gruppo con Valter, e con Lino ed è quello che provo anche oggi quando ci troviamo.


E’ un progetto molto ambizioso ma il Prof. Sergio Scaroni, in modo molto paziente e coinvolgente
ci spiega tutto, ed allora i circuiti integrati e gli altri componenti elettronici non hanno più segreti.

Poi finalmente inizia la parte pratica e quindi, attenti alla saldatura dei componenti e a non scottarsi con lo stagnatore! ma prima, mano alla penna con inchiostro per circuiti stampati, e massima precisione nel disegno delle piste sul supporto ramato che poi sarà inciso nel percloruro ferrico.
in una delle due basette ci mettemmo pure la firma! 3a G
La scuola poi finì, ed ogniuno andò per la propria strada, e quel percorso condiviso con alcuni fin dalla scuola dell'infanzia, ci lasciò un'amicizia destinata a vincere il tempo.

Qualche anno dopo, nel 1981 progetterò e realizzerò il mio primo sistema a microprocessore basato sul  MOS 6502 (lo stesso dell'Apple II), programmandolo rigorosamente in assembler.  e sarà il primo di una lunga serie di progetti e realizzazioni.

Sono passati 44 lunghi anni da allora, e purtroppo Sergio ci ha lasciato, ma in questi ultimi anni ho avuto modo di godere ancora della sua compagnia, condividendo con lui la mia passione ancora più forte per l'elettronica, e per il pianoforte. Ho anche condiviso il mio quaderno degli appunti di elettronica, che lui ci dettava, e che ho custodito con cura per tutti questi anni.

E' per merito di Luigi, che ringrazio vivamente, se quel lavoro di gruppo fatto 44 anni fa ritorna nelle mie mani;  suo padre lo conservava ancora.

Durante il ripristino del funzionamento, l'emozione di lavorarci ancora come feci a 14 anni,  è molto forte e i ricordi affiorano dalla parte più profonda della memoria....
ora sono con i miei amici in quel laboratorio di applicazioni tecniche...  siamo felici, spensierati, e dall'alto della nostra giovane età,  tutto è ancora incontaminato, dal mondo che ci circonda, io sto assemblando il contatore, mentre gli altri preparano il cablaggio ed il circuito di trigger..
il lavoro viene interrotto dalla campanella che finalmente suona, ed allora via verso la bici, e poi di corsa verso un futuro che ci sorride già...

 
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