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Realizzazione del Magnete di Leedskalnin

Progetti
L’uomo che faceva “camminare le pietre”



Era il 7 novembre del 1951, Edward uscì dal suo castello per andare al Jackson Memorial Hospital lasciando un cartello con scritto "Torno Subito", ma Ed non tornò mai più. Edward morì e insieme a lui il segreto di Coral Castle.

Fu trovata solo una misteriosa incisione sotto il suo letto:

THE SECRET TO THE UNIVERSE IS 7129 / 6105195

Edward Leedskalnin nato in Lettonia nel 1887 da una famiglia di contadini, aveva 26 anni quando venne lasciato dalla fidanzata sedicenne Agnes Scuffs il giorno prima delle nozze.
Profondamente scosso da questa delusione amorosa, decise allora di costruire un castello che tutto il mondo avrebbe ammirato, così avrebbe fatto colpo sulla amata Agnes che sarebbe tornata da lui coronando così il suo sogno d'amore. Iniziò così a viaggiare per l'Europa, il Canada e gli Stati Uniti, ma dopo essere stato colpito dalla tubercolosi, decise di trasferirsi in una località dove il clima fosse più mite.
Nel 1918 si stabilì in Florida dove acquistò del terreno ed iniziò la sua impresa. La sua opera venne realizzata a Florida City, utilizzando una roccia chiamata "coral stone" caratteristica di quel posto, il castello di pietra realizzato prenderà il nome di Coral Castle.
Il castello con una massa complessiva di 1100 tonnellate è una straordinaria opera di ingegneria. Ma come riuscì questo uomo mingherlino (pesava 45 Kg) da solo senza nessun aiuto, dotato di pochi strumenti rudimentali, a spostare e lavorare con estrema precisione queste enormi roccie, è ancora un mistero.

Edward  impiegò 28 anni a costruirlo, tra gli attrezzi utilizzati che furono ritrovati, a cosa potevano mai servire, ad esempio, alcune bottiglie avvolte da filo di rame, e sintonizzatori radio?
Da una foto si può vedere il treppiede fatto con i pali del telefono, e un robusto paranco, che sarebbe stato utilizzato per spostare i suoi monoliti, il più grande dei quali pesa 30 tonnellate.
E' possibile con questo argano spostare una pietra da 28 tonnellate alta 8 metri?
A metà degli anni settanta un gruppo di ricercatori scolpì un blocco di pietra corallina dal peso di 30 tonnellate equivalente al grande obelisco all’interno del castello. Per trasportare il blocco si servirono di un bulldozer: ma il mezzo non riuscì nemmeno a sollevarlo
Nessuno ha mai visto lavorare Edward perchè per proteggere la sua privacy, tutto il suo operato avveniva di notte alla luce di una lanterna.
I vicini di Ed affermavano di sentire un suono continuo durante le notti in cui lavorava: come una vibrazione molto molto bassa…

Era anche molto riservato sulle tecniche utilizzate, e quando gli veniva chiesto come riuscisse a spostare questi enormi blocchi di pietra, diceva di avere scoperto i segreti delle piramidi. e di avere trovato come gli egizi e gli antichi costruttori trasportarono ed eressero blocchi di pietra pesanti parecchie tonnellate.

Molti testimoni hanno visto i blocchi muoversi lungo la Dixie Higway, ma nessuno in realtà, lo ha mai visto caricare,scaricare e lavorare gli enormi blocchi calcarei, tanto che si diceva fosse in grado di levitare gli oggetti tramite magnetismo.
Alcuni sostengono che Ed sia venuto a conoscenza di particolari tecniche che sfruttano energie tuttora sconosciute, come ad esempio la griglia energetica terrestre, che sembra secondo alcuni ricercatori trovare un nodo molto intenso proprio nel luogo in cui Ed costruì il castello.

Alcuni ragazzini videro blocchi di pietra corallina “fluttuare in aria come aerostati”, se questa testimonianza fosse vera si potrebbe considerare il fatto che egli abbia veramente riscoperto le antiche tecniche di costruzione perse durante i secoli le quali sfrutterebbero le energie gravitazionali terrestri.
Chi segue questa teoria della griglia energetica suppone che il costruttore del castello inizialmente sbagliò i calcoli posizionandolo in Florida City, per poi decidere nel 1936 di spostarlo di ben 16 km ad Homestead dove si trova tuttora e dove il campo energetico sarebbe più intenso.
Altri sostengono che abbia spostato il castello solamente per sfuggire all’urbanizzazione edilizia.
Questa cosa rende ancora più misteriosa l’opera, perchè il trasferimento sarebbe avvenuto pietra dopo pietra utilizzando semplicemente un vecchio camion!
Alcune testimonianze racconterebbero fatti incredibili. Come quella del camionista che, allontanatosi per una mezz'oretta, trovò inspiegabilmente caricati sul suo camion diversi enormi blocchi di roccia.

Nel 1986 il cancello si ruppe e un gruppo di ingegneri e di scienziati rimossero il portale per compiere delle riparazioni e degli studi su di esso: per rimuoverlo furono utilizzati 6 uomini ed una gru da 50 tonnellate.
Pochi anni fa alcuni studiosi sono finalmente riusciti a rintracciare la sua amata Agnes, trasferitasi in Olanda e ormai ottantatreenne.
E dopo avergli a lungo parlato di quell'uomo che ancora innamorato passò tutta la sua esistenza ad aspettarla..
quell'uomo che costruì da solo questa monumentale opera, sfidando le leggi della fisica, usando chissà quale forma di energia sconosciuta...
e di qust'opera a lei dedicata, che viene ammirata da migliaia di persone ogni anno...

All'invito  a visitare la meravigliosa costruzione lei rispose:

“No grazie, non mi interessa”.
Il celebre cantante Billy Idol, affascinato dalla leggenda di Coral Castle e dalla storia d’amore non corrisposto come fonte di ispirazione, compose il celebre brano “Sweet Sixteen”, che era l’appellativo che Leedskalnin, da giovane, aveva dato alla sua Agnes, trascrivendo in musica le peripezie del costruttore dal cuore ferito.
Basandosi sui suoi studi sulla natura del magnetismo pubblicò il libro “Magnetic Current”, un testo pochissimo conosciuto, ma molto intrigante per le teorie e i risultati sperimentali che contiene.
Il Perpetual Motion Holder o PMH, detto anche magnete di Leedskalnin, è un’interessante esperimento descritto da Leedskalnin , costituito da due solenoidi in un ferro di cavallo al quale viene applicata momentaneamente una tensione elettrica , i solenoidi si attivano come elettrocalamita e ponendo una barra di ferro tra i poli ,essa viene mantenuta anche senza corrente elettrica.

La mia realizzazione di questo esperimento.
 
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